{ The Gates of Eternal Darkness }

Tigre, Panthera Tigris

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view post Posted on 27/12/2010, 03:56     Top   Dislike
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Tigre
- Panthera Tigris -

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La tigre (Panthera tigris, Linnaeus 1758) è un mammifero della famiglia dei felidi. Con un peso che può arrivare fino a 300 kg, la tigre è il più grande dei cosiddetti "grandi felini" che costituiscono il genere Panthera (tigre, leone, giaguaro, leopardo e leopardo delle nevi), ed è l'unico felide moderno a raggiungere le dimensioni dei più grandi felidi preistorici. È un cosiddetto predatore alfa, ovvero si colloca all'apice della catena alimentare, non avendo predatori in natura, a parte l'uomo. Oltre che dalle dimensioni notevoli, è caratterizzata dalla particolare colorazione del mantello striato che serve a "spezzare" otticamente la figura dell'animale; il disegno del mantello varia leggermente da sottospecie a sottospecie. Vi sono tuttavia delle varianti al colore del mantello, principalmente nella sottospecie nominale Panthera tigris tigris (tigre indiana "del Bengala"), la più comune tra queste è quella con strisce nere su sfondo bianco.

Etimologia, denominazione e semantica

La parola «tigre» deriva dal latino tigris, che trae origine dal greco antico τίγρις, che a sua volta proviene dal persiano e significa «freccia», in riferimento alla velocità dell'animale; tale vocabolo è all'origine anche del nome del fiume Tigri.
Col nome Felis tigris, è stata una delle molte specie descritte per la prima volta nel XVIII secolo da Linneo nella sua opera Systema Naturae.
La denominazione scientifica, Panthera tigris, si presume derivi dal greco pan- («tutti») e theron («bestia»), ma è più probabile un'origine asiatico/orientale, con il significato di «animale giallo» o «bianco-giallo».
In zoologia, il termine «tigre» è stato utilizzato per estensione per definire molte specie di grandi felini maculati o a strisce: ad esempio, i termini «tigre d'America», «tigre della Guyana» e «tigre nera» in passato sono stati utilizzati per indicare il giaguaro (Panthera onca), chiamato ancora in molti paesi del Sudamerica e dell'America centrale «El tigre». «Gatto tigre» è anche un nome alternativo del gatto giaguaro, noto inoltre con il nome scientifico di Leopardus tigrinus.
Molti altri animali hanno un nome composto dalla parola «tigre», dovuta alla caratteristica striatura che li contraddistingue, come lo squalo tigre, la tigre della Tasmania, la zanzara tigre e il serpente tigre.
Anche nel campo dei minerali si riscontra l'utilizzo del nome, come per l'occhio di tigre, una pietra semipreziosa della famiglia dei quarzi.
Il nome viene anche utilizzato in alcune espressioni per indicare una persona aggressiva: ad esempio, si dice che un uomo feroce e spietato sia come una tigre o possa essere «geloso come una tigre». Al contrario, si parla di «tigre di carta» per descrivere qualcosa di spaventoso in apparenza, ma innocuo nella realtà.

Morfologia ed anatomia

Muso di Panthera tigris.La tigre è il felino selvatico più grande che esista in natura ed è anche il più grande predatore della Terra, superato per dimensioni soltanto dall'orso kodiak e dall'orso polare. Le dimensioni della tigre variano notevolmente da una sottospecie all'altra; infatti, una tigre di Sumatra di sesso maschile non pesa più di 140 kg per 2,3 metri di lunghezza, mentre una tigre siberiana può raggiungere i 300 kg per 3,3 metri di lunghezza. Anche l'altezza al garrese della tigre è molto variabile a seconda della sottospecie, da 0,85 cm a un metro, così come anche la sua lunghezza totale, con la coda, da 2 a 3,7 metri, ed il peso, che può variare dai 65 ai 300 kg.
Le orecchie della tigre, arrotondate, hanno la superficie esterna di colore nero con una macchia bianca al centro. Le pupille sono rotonde; il colore dell'iride varia dall'oro al verde, ma a volte può essere anche azzurro. Il naso è di colore rosa, caratterizzato a volte dalla presenza di macchie nere. Le vibrisse (i cosiddetti «baffi») sono molto folte e poste su un muso corto. La fronte è arrotondata. Il collo è coperto da un pelo fitto ed una pelle più spessa, soprattutto nei maschi. I canini della tigre sono tra i più lunghi tra tutti i felini e possono raggiungere una lunghezza di circa dieci centimetri. Come in tutti i membri del genere Panthera, l'osso ioide è parzialmente ossificato e permette all'animale di ruggire.

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Organi sensoriali

La tigre può fare affidamento su due sensi sviluppatissimi, l'udito e la vista. Gli occhi, che le consentono di osservare anche il più piccolo movimento della preda prescelta, sono strutturati secondo le esigenze di un predatore notturno; grazie alla particolare conformazione dell'occhio, è in condizione di sfruttare i più tenui raggi di luce e di muoversi con disinvoltura nelle tenebre notturne.

Origini ed evoluzione

I più antichi resti di un felino simile alla tigre sono quelli della Panthera palaeosinensi, trovati in Cina e a Giava. Questa specie era presente nel primo Pleistocene (circa 2 milioni di anni fa), ed era di dimensioni più piccole rispetto alla tigre moderna.
I più antichi resti fossili di vere e proprie tigri sono datati fra 1,6 e 1,8 milioni di anni fa, trovati a Giava e appartenenti ad una sottospecie, oggi estinta, chiamata tigre di Trinil (P. tigris trinilensis) e visse per circa 1,2 milioni di anni, sempre nel territorio di Giava.
Non è noto con certezza quale sia la regione d'origine della tigre, certamente essa si diffuse durante il Pleistocene in gran parte dell'Asia, inclusa la Beringia (da cui però non transitò nelle Americhe), l'India, Sumatra, Giava e Bali. Fino all'Olocene le tigri furono diffuse anche nel Borneo. Sono state trovate tracce di fossili anche in Giappone e sulle isole del Borneo.

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Sottospecie (esistenti)

- Panthera tigris altaica
- Panthera tigris amoyensis
- Panthera tigris corbetti
- Panthera tigris jacksoni
- Panthera tigris sumatrae
- Panthera tigris tigris

Sottospecie (estinte)

- Panthera tigris balica
- Panthera tigris sondaica
- Panthera tigris virgata

Estinte

Tre di queste si sono estinte nel XX secolo, la tigre del Caspio, la tigre di Giava e la tigre di Bali, e purtroppo un'altra sottospecie rischia di entrare in questa lista, la tigre della Cina meridionale. Le maggiori cause sono da imputarsi al fatto che la tigre è sempre stata vista come una minaccia per l'uomo, considerandola un animale nocivo da perseguitare. Un caso molto simile è sicuramente quello del lupo, con il quale ha in comune la fama di animale cattivo e feroce.

La tigre del Caspio (Panthera tigris virgata), (Illiger 1815).
Era diffusa in Anatolia, Caucaso, Kurdistan, Iran, Afganistan e in gran parte dell'Asia Centrale fino alla Mongolia. Questa sottospecie era tra tutte quella diffusa più ad occidente ed era inoltre una delle più grandi, rivaleggiando per imponenza con la tigre siberiana.
L'ultimo avvistamento in natura avvenne intorno ai primi anni Settanta e non esistevano esemplari in cattività.
La sua estinzione è stata attribuita alla caccia diretta contro la tigre ed alla caccia verso le sue prede, nonché alla costante distruzione del suo habitat.

La tigre di Giava (Panthera tigris sondaica), (Temminck 1844).
Era diffusa in Indonesia e più precisamente nell'isola di Giava, caratterizzata da una taglia, per effetto del ridotto areale, più piccola rispetto alle specie continentali, era ampiamente diffusa sino al XIX secolo.
Dichiarata ufficialmente estinta nel 1994 (Gratwicke, 2007).
Le maggiori cause dell'estinzione furono la distruzione del suo habitat naturale, della caccia da parte dell'uomo e del declino del numero delle sue prede (IUCN, 2007). Negli anni '70 erano rimasti pochissimi esemplari all'interno del Parco nazionale di Meru Betiri, ma nel 1980, secondo il WWF e lo IUCN, la popolazione era scesa sotto i 5 esemplari. Nonostante un, ormai tardivo, piano di salvataggio e di conservazione della tigre di Giava, non vi furono più avvistamenti.

La tigre di Bali (Panthera tigris balica), (Schwarz 1912).
Era diffusa in Indonesia e più precisamente nell'isola di Bali, era la tigre con la taglia più piccola.
Considerata estinta dal 1937.
Le maggiori cause dell'estinzione furono attribuite, dato anche il piccolo e limitato habitat che aveva a disposizione (isola di bali)[26], all'aumento della popolazione umana che comportò una forte deforestazione allo scopo di ottenere nuove superfici coltivabili, oltre che una vera e propria "persecuzione" della tigre, che incuteva timore nelle popolazioni locali. Il 27 settembre del 1937 fu abbattuto l'ultimo esemplare, una femmina.

Viventi

Tra le sottospecie ancora viventi, si distinguono per essere le più grandi per dimensione, la tigre del Bengala (P. tigris tigris) e la tigre siberiana (P. tigris altaica), i cui esemplari maschi possono raggiungere i 3,5 m di lunghezza totale comprensiva della coda e arrivare a pesare fino a 280 kg (per quanto mediamente il loro peso si assesti su valori inferiori).

La tigre reale del Bengala o indiana (Panthera tigris tigris) (Linneaus 1758).
Sopravvive in poco più di 4000 esemplari ed è di gran lunga la sottospecie più consistente. È caratterizzata dalla possibile colorazione bianca a strisce nere, denominata tigre bianca. Luogo di principale diffusione è l'India, dove trova riparo soprattutto nelle foreste di mangrovie del delta del Gange, in quell'intrico di banchi sabbiosi, isole e isolotti che è conosciuto con il nome di "Sundarbans", ma è presente anche nel Bangladesh, in Birmania e in alcune zone del Nepal. Tra le prede selvatiche preferite vi sono, cervi, cinghiali, gaur e bufali.

La tigre siberiana o tigre dell'Amur (Panthera tigris altaica) (Temminck 1844).
Risulta essere la più grande in stazza tra le sottospecie, caratterizzata da testa massiccia, pelo di un arancione chiaro, molto spesso e lungo, con striature ben distanziate fra loro, di color marrone anziché nero e zampe posteriori robuste e tozze, tutte caratteristiche fisiche frutto dell'adattamento alle rigide temperature del proprio habitat (foresta boreale e foresta temperata). Le prede principali sono l'alce e il cinghiale. A rischio critico di estinzione, non ne sopravvivono più di 300-400 esemplari adulti (IUCN 1996, Siberian Tiger Project, 2005). Nota particolare è la convivenza con il Canis lupus communis sottospecie di lupo grigio che vive nella Russia, con il quale sono in competizione nella caccia delle prede, studi hanno confermato che ove vi è una diminuzione di esemplari di tigre il numero di lupi cresce, mentre nelle zone dove la tigre è reintrgrata il numero di lupi diminuisce.

La tigre della Cina meridionale (Panthera tigris amoyensis) (Hilzheimer 1905).
Dotata di un manto liscio con striature nere, corte e larghe molto più distanziate fra loro rispetto alle altre sottospecie, un tempo era comune in tutta la parte orientale del Paese ma oggi è avvistabile soltanto nella provincia dell'Hunan.
La tigre della Cina meridionale viene considerata come la tigre «basale», la sottospecie da cui si sono evolute tutte le altre tigri.
È stata recentemente classificata come una delle 10 specie animali più minacciate del mondo, in quanto il numero dei suoi esemplari allo stato libero è stato valutato in non più di 80 unità, se non addirittura inferiore. Per questo si conosce molto poco della sua biologia e comportamento in natura. Una notizia promettente, per la sopravvivenza di questi esemplari, è arrivata nel 2007, quando l'Amministrazione Forestale della provincia cinese dello Shaanxi, ha confermato l'avvistamento di tigri sulle montagne Qinling, presenza che mancava da più di un ventennio.

La tigre indocinese (Panthera tigris corbetti) (Mazák 1968).
La popolazione, poco più di un migliaio di esemplari, attualmente è distribuita prevalentemente in Birmania, Cambogia, Laos, Thailandia e Vietnam. Le tigri indocinesi vivono nelle profondità delle foreste dei terreni collinari e montuosi, la maggior parte delle quali sono situate lungo i confini tra i vari Paesi. In precedenza alcune di queste tigri si trovano nel territorio malese, ed in seguito ad uno studio genetico, a partire dal 2004 sono state classificata come una sottospecie di tigre separata (Panthera tigris jacksoni), di conseguenza il numero reale delle tigri indocinese è di molto diminuito rispetto a quello stimato in precedenza. Nel territorio cinese la tigre è praticamente sparita, infatti nel 2009 l'ultimo esemplare conosciuto in Cina è stato ucciso e mangiato dagli abitanti dei villaggi nei dintorni del villaggio di Mengla.

La tigre malese (Panthera tigris jacksoni) (Shu-Jin Luo Et al 2004).
Ultima tra le sottospecie identificate e riconosciute ufficialmente, infatti gli esemplari di questa sottospecie, in passato erano classificati come tigri indocinesi (Panthera tigris corbetti), ma recenti studi genetici (2004) hanno invece chiarito che si tratta di una sottospecie a se stante. Il nome è stato scelto in onore dello zoologo Peter Jackson (ex presidente del Cat Specialist Group della IUCN).

La tigre di Sumatra (Panthera tigris sumatrae) (Pocock 1929).
È caratterizzata dall'essere la più piccola tra tutte le sottospecie ancora esistenti, vive appunto sull'isola indonesiana di Sumatra. La popolazione selvatica è stimata tra i 400 e i 500 animali i quali vivono soprattutto nei parchi nazionali dell'isola. Come per le "cugine" indonesiane ormai estinte, la tigre di Bali e di Giava, il rischio di estinzione è altissimo e classificato come critico.

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La tigre nella cultura popolare

La dea Dourgâ che cavalca una tigre Mitologia, leggenda e religione [modifica]
La tigre ha un occupa una posizione importante nella mitologia e nell credenze in Asia. In particolare, nella religione induista, Shiva, il dio della distruzione, è raffigurato con una pelle di una tigre. Mentre Durga, dea delle diciotto braccia, monta una tigre in combattimento.
In India, la tigre è il simbolo della regalità e del potere divino, mentre in tutta la penisiola indocinese e nell'isola di Sumatra rappresenta il castigo divino.
Secondo il antico calendario lunare cinese, la "Tigre (虎 Hu)" è uno dei 12 segni dell'astrologia cinese che rappresentano gli anni del calendario. È anche tradizionalmente una delle quattro grandi creature delle costellazioni cinesi, chiamata la Tigre Bianca dell'Ovest (西方白虎, Xī Fāng Bái Hǔ) è associata all'ovest e all'autunno.
L'importanza di questo animale per il popolo cinese, la si nota anche nella fatto che esso viene consederato il "Re degli animali", mentre nella cultura occidentale è solitamente il leone ad avere quel "titolo".
Vi sono anche molte leggende con protagonista la tigre, come quella del principe Sa Chui che sacrificò la sua vita per sfamare una tigre e i suoi cuccioli, facendosi divorare da essi. Oppure l'usanza di apporre immagini di tigri bianche all'interno delle abitazioni per tener lontani e proteggerle dai topi e dai serpenti.
Nel 武术 Wushu (le arti marziali cinesi), la tigre simboleggia particolari tecniche e stili di combattimento, in particolare nello Xiangxingquan o stile imitativo, categoria di stili di arti marziali che riproduce i movimenti degli animali. Nella fattispecie troviamo: l'Huquan (虎拳, Pugilato della Tigre), Il Tanglonghushi (螳螂虎式, Tanglang Hu Shi, Stile della mantide religiosa e della tigre) e L'Heihuquan (黑虎拳, Pugilato della Tigre Nera).

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Fonte: Wikipedia
 
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:nu: Che belle! Mi sono sempre piaciute moltissimo,anche quelle bianche.

Edited by †Inahime - 24/3/2020, 07:22
 
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Quelle bianche le ho viste dal vivo quando ero bambina, ero andata in gita con la scuola al parco cornelle che ora non ricordo più dove sta, era davvero molto bella :L:

Edited by †Inahime - 24/3/2020, 07:22
 
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:rtfl: :rtfl: Pure io le ho viste li!!!
Mi piaceva moltissimo quel parco! :xd:

Edited by †Inahime - 24/3/2020, 07:22
 
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E' la meta preferita delle scuole allora :hihi: belle dal vivo, ma sempre chiuse in gabbia poverette :u_u: infatti non voglio andare allo Zoo, perchè sennò mi prenderebbe male vedere gli animali chiusi in gabbie, mi era successo quando a Gardaland ho visto lo spettacolo dei delfini... sinceramente ero l'unica che non si era divertita a guardare lo spettacolo mi spiaceva troppo per loro :mist:

Edited by †Inahime - 24/3/2020, 07:22
 
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Eh si,c'è sempre il lato peggiore...chissà però..tutti i giorni dentro a delle gabbie :sad:

E' vero che sono un'accanita di Dynasty Warriors,ma anche questa volta c'è il collegamento.La Tigre è il simbolo degli Wu,almeno nel viodegioco,poi nella realtà non sò :boh:

Edited by †Inahime - 24/3/2020, 07:22
 
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Adoro le tigri, sono il mio animale preferito insieme a cani e gatti.
Anche io ho visto le tigri dal vivo; da bambina le ho viste negli zoo, rinchiuse in anguste gabbie ( orrendo), al circo ( pure orrendo) e in un parco di cui non ricordo il nome, visto che è passato tantissimo tempo, e qui non erano rinchiuse e per vederle bisognava stare in macchina.
 
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view post Posted on 30/1/2011, 22:31     Top   Dislike
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CITAZIONE (Akimi97 @ 12/1/2011, 19:48) 
Eh si,c'è sempre il lato peggiore...chissà però..tutti i giorni dentro a delle gabbie :sad:
E' vero che sono un'accanita di Dynasty Warriors,ma anche questa volta c'è il collegamento.La Tigre è il simbolo degli Wu,almeno nel viodegioco,poi nella realtà non sò :boh:

Non so nemmeno io a dire il vero, forse l'ho anche dato per scontato.
Eh sì guardare gli animali in gabbia è bruttissimo. Segni del nervosismo si notano quando gli animali camminano avanti e indietro per la gabbia ininterrottamente anche per ore. Avevo visto un servizio di striscia la notizia e riguardo e quindi un video... c'era questa tigre che per ore camminava sullo stesso percorso avanti e indietro... e piange il cuore a vedere immagini del genere... da tempo ho deciso che non sarei mai più andata a vedere spettacoli con animali e luoghi dove le bestie sono rinchiuse. Allo zoo non ci sono mai stata. Seppur liberi gli animali sono comunque costretti in un area.

Edited by †Inahime - 24/3/2020, 07:22
 
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La tigre è il mio animale preferito, mi sento molto tigre a dire la verità, ed è nella mia top 4 tra gli animali (insieme a conigli, serpenti e volpi).
Oltre a ciò che rappresentano, mi piace molto la loro forza e la loro bellezza.
Gli animali dovrebbero vivere liberi e non negli zoo e costrette a stare nelle gabbie, sono favorevole alle riserve naturali dove possono girare libere se proprio proprio in natura non possono starci a causa dell'elevato pericolo di estinzione.
Infatti non sono mai andata in uno zoo, gli animali preferisco vederli nella natura, nel loro habitat, anche se per alcuni è un sogno che non si realizzerà mai U_U

Comunque nella lista manca la tigre golden, anche se più che una razza è una variazione del colore del mantello quindi sei scusata U_U, alcuni sostengono che esistano pure tigri blu, ma non sono mai state fotografate (mi immagino già la figaggine :sbv: )

Edited by †Inahime - 24/3/2020, 07:22
 
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view post Posted on 29/10/2014, 09:38     Top   Dislike

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Molto interessante, anche se l'avevo già letto. ^^ Per quanto riguarda gli spettacoli con gli animali non ci vado e non ci andavo a vederli, non ci trovo nulla di divertente e trovo anche assurda l'esistenza di riserve protette: se non esistessero certi individui non ci sarebbe nessun bisogno di aree protette in cui preservare diverse specie animali.
 
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