Guan YuRegno di ShuGuan Yu (162-219), il cui nome completo era Guan Yunchang (關雲長), fu un grande guerriero e generale vissuto nella Cina antica. Le sue imprese (e quelle di molti altri personaggi) sono raccontate nel Romanzo dei Tre Regni (三國演義, San guo zhi yan yi), scritto da Luo Guanzhong nel Trecento), opera epica che racconta la storia cinese dalla rivolta dei Turbanti Gialli (190) fino alla fine del periodo dei Tre Regni (三国, San Guo), nel 280.
Uomo dal leggendario coraggio e formidabile sia nel combattere corpo a corpo (impugnando il Drago celeste, la sua alabarda da 43,2 Kg, sconfisse in duello una trentina di ufficiali nemici) sia nel guidare eserciti, fu una delle figure chiave del regno di Shu (蜀, Shǔ), nato verso il 220. Dopo mille battaglie, venne infine catturato in una trappola tesa da Lu Meng, uno dei comandanti del regno di Wú (吴, 222-280) e, rifiutando la resa, venne giustiziato. Si dice che prima di morire disse "Se non posso uccidere Lu Meng da vivo, lo farò da morto!" La leggenda racconta che così accadde: il suo fantasma inseguì Lu Meng, portandolo alla morte. Tra le sue vittime ricordiamo il potentissimo generale di Dong Zhou Hua Xiong, i generali di Yuan Shao Yan Liang e Wen Chou e molti ufficiali Wei, tra cui Qin Qi, Bian Xin e Kong Xiu. Sconfisse in duello inoltre Yu Jin. Insieme a Zhang Fei e Liu Bei sconfisse Lu Bu a Hu Lao, salvando Gongsun Zan.
Nella mitologia cinese è considerato dio della guerra e delle arti marziali mistiche, anche se tuttavia si tratta di una divinità amante della pace e poco propensa a spargere sangue dei deboli.
Fonti: Wikipedia e
Koei.