Nome del videogioco: Ib Genere: Horror Breve Recensione: Ib è un gioco horror giapponese sviluppato con Rpg Maker. Impersoneremo una bambina di 9 anni, Ib che va a una mostra di un pittore assieme alla sua famiglia, improvvisamente si ritrova da sola nel museo... Il resto della trama sarebbe troppo spoileroso nonostante sia sviluppato con un tool prefatto come RPG Maker il gioco è davvero ben fatto e più di una volta vi farà saltare dalla sedia o vi inquieterà, sopratutto la trama. Il gioco dispone di 8 finali, influenzati dalle scelte svolte nel corso del gioco, non esistono combattimenti, infatti la gracile protagonista potrà solo scappare dai mostri che a volte la inseguiranno, più che altro il gioco si basa su degli enigmi che spingeranno Ib a percorrere aree infestate da mostri per recuperare combinazioni, chiavi o per esaminare quadri. La vita della protagonista è composta da una rosa con 5 petali, a ogni colpo la rosa perderà un petalo e quando anche l'ultimo si staccherà... apparirà il Game Over. Tra i video allego il primo episodio di una serie di video fatta dal Colonnello Frenesy (iscrivetevi al suo canale, fa video molto interessanti, spesso su indie game a basso prezzo o gratuiti), un video a mio parere in grado di mostrare alla perfezione la tensione che questi gioco provoca. Istruzioni: Se non avete nel vostro computer una copia di RPG Maker 2000 per avviare il gioco dovrete prima di tutto eseguire il file "RTPMaker.exe", successivamente potrete avviare il gioco tramite il file "RPG_RT.exe". Il gioco fornito è già stato tradotto in inglese. Screenshot o video:
Horror? Mi ricorda un po' Project Zero, lì c'è da saltare dalla sedia molto spesso XD Ma, è un gioco gratuito? Perchè se non lo è meglio evitare i link di download...
16 tra i più divertenti minuti della mia vita *.* Devo scaricarlo assolutamente... mmmh.. quindi devo cliccare sul secondo link sotto il video (.rar)... e quel RPG Maker 2000 dove lo trovo? E' stesso nel rar? Quanto pesa?
Ho letto tutto il post ma non riuscivo a capire XD Buh vediamo quando sono ispirata, fortunatamente sono una dei tanti o pochi che ancora apprezzano i giochi "cubici"