Dead or Alive

SVILUPPO
il primo appuntamento con la rubrica del più sottovalutato picchiaduro di sempre non poteva cominciare se non col primissimo capitolo.
non soddisfatto della piega presa dai picchiaduro di fine secolo, il visionario Tomonobu Itagaki ricevette dalla tecmo il permesso di creare la propria risposta a tale crisi. modificando il motore grafico che portò poco prima negli arcade giapponesi "virtua fighter 2", il produttore ottenne, nel lontano 1996, il primo Dead Or Alive.
il gioco venne alla luce in 4 diverse versioni:
1) l'originale versione arcade rilasciata in Giappone, che vantava 8 personaggi (di cui parleremo tra un po') più il boss Raidou, con 3 costumi utilizzabili per ciascuno;
2) un anno dopo fu realizzato il porting per Sega Saturn, anche questo esclusiva giapponese, che introduceva la prima intro animata e le varie modalità che oggi costituiscono la base del picchiaduro (time attack, survival, allenamento e kumite). Il gioco introdusse anche la possibilità di sbloccare il boss Raidou e aggiunse costumi sbloccabili ad ogni personaggio.
3) finalmente nel 1998 arrivò in tutto il mondo la versione playstation, nettamente più aggiornata rispetto alla versione per saturn: un differente motore grafico, nuovi costumi sbloccabili, un migliore sistema di combattimento e nuovi stage. l'aggiunta migliore rimane però quella di due nuovi personaggi: bass e ayane.
4) seguendo le aggiunte nella versione PS, negli arcade giapponesi fu rilasciato Dead or Alive ++, con altri cambiamenti al sistema di combattimento e l'aggiunta del tag battle mode.

GAMEPLAY
sul gameplay non c'è molto da dire. il sistema di combattimento è molto simile a virtua fighter, da cui Itagaki si è fortemente ispirato. i tasti di attacco si dividono in 2 tasti per i colpi semplici (pugno e calcio), in grado di creare diverse combinazioni in base al personaggio, uno per la parata e per le contromosse (effettuabili premendo la giusta freccia, prima di premere il tasto per la parata, in base al tipo d'attacco usato dall'avversario) e la pressione simultanea di due tasti (guardia e calcio) per effettuare le prese o proiezioni. Le contromosse costituiscono uno degli elementi più distintivi della serie. le prime due versioni del gioco, incapaci di creare arene illimitate (come nei primi 3 tekken), si distinsero per la presenza delle antenate delle odierne "zone pericolose", infatti, raggiungendo i limiti dell'arena, si innesca un'esplosione che volare in aria l'avversario, permettendo di proseguire la combo. dalla versione playstation, queste zone pericolose sono state tolte. Un'altra particolarità del gameplay di DOA è costituita dal cosiddetto "sistema triangolare", che consiste in: colpi > proiezioni; proiezioni > prese (contromosse); prese > colpi. a prima vista sembra un semplice sistema sasso-carta-forbice, ma questo sistema si verifica utile solo in caso di due attacchi diversi effettuati quasi simultaneamente, rendendo il gioco più strategico

per quelli di voi che non si sono ancora addormentati, passiamo alla parte calda del gioco (sto doppio-senso non lo dovevo fare).
STORIA
la storia comincia nel nascosto villaggio Mugen-tenshin, governato dal ninja Shiden. Il titolo di capo-clan doveva passare al fratello maggiore, Raidou, ma durante gli anni del suo allenamento continuava a crescere in lui un enorme rabbia e sete di potere; questo atteggiamento spinse il sedicesimo capo-clan, Burai, a consegnare il "trono" al secondogenito, spingendo Raidou alla fuga. Sin dalla tenera età, iniziò l'addestramento dei 2 figli di Shiden e Ayame, nonché futuri capi del clan, Hayate e Kasumi. la vita proseguiva in completa tranquillità, fino al ritorno di Raidou, che, dopo aver violentato anni prima la moglie di Shiden, portando alla nascita della figlia illegittima Ayane, ritorna con le sue nuove potentissime tecniche e con lo scopo di vendicarsi col clan che lo ha rinnegato. Dopo una lunghissima e durissima battaglia, il futuro diciottesimo capo Hayate viene violentemente ridotto in fin di vita. Kasumi, mentre si prendeva cura del fratellone moribondo, non resistette a tale vista; prese così la spada è inizio la sua ricerca di Raidou, per vendicare il fratello. L'abbandono del villaggio senza permesso rappresenta il tradimento, Shiden si trova quindi costretto a dare il via alla persecuzione della figlia. Tra i ninja che presero parte all'inseguimento di Kasumi vi è la giovane Ayane. Dopo la sua nascita, Ayane rimase orfana e fu adottata dal capo dell'alleato clan Hajinmon, Genra. Per via del suo status di maledetta, fu proibito a un certo punto ad Ayane di avvicinarsi a Kasumi, nonostante da piccole fossero grandi amiche, dando il via al suo enorme rancore per la sorellastra. crescendo assieme a Genra, iniziò il suo addestramento da ninja e fu pian piano accettata dai membri del clan Mugen-Tenshin. poco prima della fuga di Kasumi, ricevette da Ayame la scioccante rivelazione, scoprendo di essere sua figlia. col "tradimento" di Kasumi, Ayane decide di sfruttare l'occasione per consumare la sua vendetta per i torti subiti da piccola, cercando allo stesso tempo di vendicarsi di Raidou per l'aggressione al fratellastro Hayate, per cui prova un forte sentimento.
Durante la fuga, Ayane riesce ad intercettare Kasumi e le due iniziano la loro battaglia, ma nel mezzo dello scontro, irrompe un elicottero con a bordo Christie e Bayman, che aiutano Kasumi nella sua fuga, seguendo un ordine del loro committente Victor Donovan, e conducendola alla Freedom Survivor, la nave dove l'organizzazione mondiale DOATEC farà combattere i partecipanti del torneo di combattimento mondiale Dead Or Alive. Sarà proprio al torneo, organizzato dal presidente della DOATEC Fame Douglas, che le due ninja avranno modo di consumare la loro vendetta, in quanto vi parteciperà il maledetto Raidou in veste di campione; assieme alle ragazze, si aggregherà anche il giovane maestro ninja Ryu Hayabusa, rappresentante del clan alleato degli Hayabusa e inviato da Hayate per proteggere la sorella Kasumi.

gli altri partecipanti:
-Zack: DJ esperto di Muay Thai che partecipa per vincere il premio in denaro, da aumentare con le vincite al casinò.
-Bayman: assassino esperto nello stile militare Sambo, assoldato dal sinistro scienziato DOATEC Victor Donovan con l'obiettivo di eliminare Fame Douglas.
-Lei-Fang: giovane esperta cinese di Tai Chi Quan, di famiglia agiata. partecipa per dimostrare a Jann Lee, che la salvò in passato da un'aggressione, di essere abbastanza forte da proteggersi da sola.
-Gen Fu: vecchio maestro di Shini-Rokugo-Ken, che partecipa al torneo nella speranza di vincere il premio in denaro, per pagare l'operazione della nipotina Mei Linn.
-Tina Armstrong: giovane campionessa di wrestling, entra nel torneo, spinta dal padre Bass, per mostrare al mondo la potenza del wrestling, ma alla fine si convince di sfruttare la visibilità del torneo per attirare i maggiori esponenti di Hollywood.
-Jann Lee: giovane buttafuori esperto di Jeet Kune Do (stile di Bruce Lee). Combatte per mettere alla prova le sue capacità e diventare il più forte lottatore del mondo.
-Bass Armostrong: campione di wrestling e padre di Tina. Una volta scoperte le vere intenzioni della figlia, partecipa al torneo per dissuaderla dalla carriera da attrice e mantenerla sulla strada del wrestling.



EVENTI SECONDARI (in base alle timeline sia di DOA che di DOA dimensions per 3DS):
-Tina arriva allo scontro finale con Kasumi, ma rinuncia a partecipare (senza spiegazioni a riguardo). Siccome Kasumi, per ovvie ragioni, non può ritirare il premio in denaro, questo viene consegnato a Tina
-Lei-Fang riesce a raggiungere l'incontro con Jann-Lee, ma quest'ultimo dimostra di nuovo di essere il più forte

CURIOSITA':
- Ayane appare nelle prime 2 versioni del gioco (arcade e saturn) come manichino per la modalità allenamento, allo stesso modo di mokujin in tekken, per poi diventare personaggio sbloccabile dalla versione playstation in poi.
-esistono degli scan che mostrano Zack nella sua versione alpha, nei quai appare con un costume diverso e col nome "Kelly".
-Nella cover della versione playstation appaiono Tina, Lei-Fang e Kasumi, ma quest'ultima, senza che ne fosse data una spiegazione, appare coi capelli bianchi

questo conclude il nostro primo appuntamento, spero di non essere stato troppo noioso o di non essermi dilungato troppo (accetto ogni consiglio a riguardo), ci vediamo prossimamente con il secondo capitolo.

Edited by pn33 milan - 3/3/2015, 21:34